La dieta paleo rimanda chiaramente a qualcosa che
va molto, molto indietro nel tempo. Si
parla del modo di mangiare ispirato ai nostri antenati.
S’è
visto come, quando le ricerche non sono finanziate da multinazionali che hanno
interessi economici nei cibi che andrebbero evitati, l’alimentazione sia una
delle principali cause della precaria salute di cui (non) gode la specie umana.
Noi
siamo pressoché identici, geneticamente parlando, a coloro che camminavano
forti, magri e in salute fino a 12000 anni fa sulla terra.
Poi
dopo l’invenzione dell’agricoltura, ecco che la salute ha iniziato a risentire
non poco a causa dei nuovissimi ed inadatti alimenti ai quali l’uomo s’è
piegato.
Avete
mai visto un animale che vive nel suo ambiente naturale ammalarsi? Beh, questo
vi può aiutare a riflettere su come ci stiamo rovinando con le nostre mani. Se
non c’è malattia, non servono medicine (altro elemento tremendamente dannoso
siccome innaturale per noi) e quindi le industrie farmaceutiche non avrebbero
ragione d’esistere. Noi
ci ammaliamo sempre più e qualcuno s’arricchisce sempre più.
Un
altro paleo principio è il nutrirsi secondo istinto, quindi a
sazietà. Si
mangia quando s’è affamati e si mangia quanto ci sazia. Via
quindi al calcolo delle calorie, il corpo sa benissimo come comportarsi quando
vengono introdotti gli alimenti che lo nutrono per bene.
La
paleo dieta viene spesso accusata d’essere una dieta di sole proteine, che
porta gravi problemi ai reni. Tutto
questo semplicemente non è vero. La
nostra evoluzione insegna che ci siamo adattati nei millenni mangiando dapprima
carogne e bacche e poi pian piano ci siamo evoluti in cacciatori/raccoglitori.
Questo
comporta un regime alimentare che poggia le sue basi su proteine e grassi,
senz’altro, ma con i grassi che diventano spesso la fonte principale di
nutrimento. Voi
direte, e gli zuccheri? Sono
presenti nelle giuste quantità e li prendiamo dalla poca frutta e dalle tante
verdure che consumiamo durante la giornata.
Magari
molti avranno paura di ingrassare mangiando a sazietà, ma la questione è che
l’organismo, una volta disintossicatosi di tutti gli errori fatti nel corso
degli anni, riprende a funzionare bene, ripristinando pienamente l’efficienza
degli organi interni e il meccanismo di fame/sazietà. Quindi,
non abbiate paura, scegliendo gli alimenti paleo non esiste un vero rischio di
ingrassare, a patto che si ascolti sul serio il proprio istinto.
Altro
punto da chiarire è quello del consumo relativamente
elevato di grassi e la paura che questo comporta. Diciamo subito che non sono i
grassi a far mettere su ciccia, sono gli zuccheri in eccesso e da fonti
sbagliate, non paleo.
Ovviamente anche i grassi vanno selezionati: via quelli industriali ovviamente, soprattutto quelli idrogenati e spazio abbondante a quelli insaturi, soprattutto Omega 3.
Ovviamente anche i grassi vanno selezionati: via quelli industriali ovviamente, soprattutto quelli idrogenati e spazio abbondante a quelli insaturi, soprattutto Omega 3.
Non
temete il colesterolo, nemmeno i grassi saturi, a patto che non si esageri
troppo spesso con il loro consumo. I vari problemi di colesterolo cattivo alto
e quelli di cuore e circolazione sono provocati soprattutto dal consumo elevato
di zuccheri.
Questa
tesi è avvalorata dal fatto che popolazioni che fanno di proteine e grassi le
basi della loro dieta, vedi Inuit o quelle poche tribù di
cacciatori/raccoglitori che sono ancora rimaste, non sappiano cosa siano
tumori, problemi di circolazione e malattie tipiche alle quali siamo soggetti
quasi tutti.
Veniamo
dunque agli alimenti Paleo:
Carni magre rosse e bianche, pesce, frattaglie, uova, verdure, frutta fresca,
semi a guscio, frutta lipidica, oli, spezie.
Ovviamente
le carni, così come le uova ed il pesce non devono essere di animali allevati
senza potersi muovere, con mangimi di dubbia qualità (i cereali per esempio
fanno male anche ai bovini) e imbottiti di medicinali.
La
frutta migliore da scegliere è quella piccola, la meno attraente esteticamente.
Questo perché l’apparenza non è sinonimo di qualità nutrizionale.
Da
preferire soprattutto frutti di bosco e bacche. La verdura andrebbe mangiata
cruda per beneficiare pienamente delle sue proprietà e non avere ostacoli nella
digestione. Sia chiaro che frutta e verdura devono essere di provenienza certa,
non cariche di pesticidi e fertilizzanti dannosi.
La
frutta lipidica e i semi a guscio, ad esempio le mandorle e le noci, sono un
carico di energia grazie ai loro utilissimi grassi.
Come
olio preferire quello extravergine d’oliva oppure meglio ancora, quello di semi
di lino, ricco di omega 3 sempre più scarsi nella nostra dieta.
Usate
molte spezie per tenere il metabolismo attivo e insaporire i cibi: il
peperoncino è una farmacia naturale, così come la curcuma ad esempio.
Alimenti Consigliati
Verdure
Frutta
(moderate quantità. Preferibilmente solo a colazione o comunque nella prima
parte della giornata)
Carne
rossa magra
Carne
bianca
Frattaglie
Pesce
Semi
e frutta secca lipidica: mandorle, lino, pistacchi, anacardi, semi di Girasole,
semi di zucca, sesamo, noci.
Olio
extravergine di oliva o di lino o di noci
Spezie
Uova
Thè
verde, guaranà
Stevia
Alimenti Vietati
Latte
e tutti i suoi derivati
Cereali
e farinacei (pasta, pane, biscotti, prodotti da forno, prodotti lievitati, ecc.)
Zucchero
e prodotti con zuccheri aggiunti
Legumi
Prodotti
lavorati ed industriali di ogni tipo
Alcool
Verdure
e frutta troppo amidacea
Sale
aggiunto
Non
va consumato nessun alimento che deve subire un processo tecnologico per essere
consumato: gli alimenti che di base non possono essere mangiati crudi non sono
adatti alla nutrizione umana
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