giovedì 26 febbraio 2015

La paleo dieta

La dieta paleo rimanda chiaramente a qualcosa che va molto, molto indietro nel tempo. Si parla del modo di mangiare ispirato ai nostri antenati.

La dieta paleo posa le sue solide basi sul fatto che gli alimenti che necessitino un processo tecnologico per essere considerati consumabili non siano adatti alla nutrizione umana perché innescano una serie di reazioni negative all’interno del nostro corpo, provocando una serie di disturbi che all’inizio possono essere semplici mal di stomaco o carie, ma che poi si trasformano, nel tempo, in problemi seri: obesità, malattie cardiovascolari, tumori, malattie autoimmuni, ecc. 



S’è visto come, quando le ricerche non sono finanziate da multinazionali che hanno interessi economici nei cibi che andrebbero evitati, l’alimentazione sia una delle principali cause della precaria salute di cui (non) gode la specie umana.

Noi siamo pressoché identici, geneticamente parlando, a coloro che camminavano forti, magri e in salute fino a 12000 anni fa sulla terra.
Poi dopo l’invenzione dell’agricoltura, ecco che la salute ha iniziato a risentire non poco a causa dei nuovissimi ed inadatti alimenti ai quali l’uomo s’è piegato.

Avete mai visto un animale che vive nel suo ambiente naturale ammalarsi? Beh, questo vi può aiutare a riflettere su come ci stiamo rovinando con le nostre mani. Se non c’è malattia, non servono medicine (altro elemento tremendamente dannoso siccome innaturale per noi) e quindi le industrie farmaceutiche non avrebbero ragione d’esistere. Noi ci ammaliamo sempre più e qualcuno s’arricchisce sempre più.

Un altro paleo principio è il nutrirsi secondo istinto, quindi a sazietà. Si mangia quando s’è affamati e si mangia quanto ci sazia. Via quindi al calcolo delle calorie, il corpo sa benissimo come comportarsi quando vengono introdotti gli alimenti che lo nutrono per bene.

La paleo dieta viene spesso accusata d’essere una dieta di sole proteine, che porta gravi problemi ai reni. Tutto questo semplicemente non è vero. La nostra evoluzione insegna che ci siamo adattati nei millenni mangiando dapprima carogne e bacche e poi pian piano ci siamo evoluti in cacciatori/raccoglitori.
Questo comporta un regime alimentare che poggia le sue basi su proteine e grassi, senz’altro, ma con i grassi che diventano spesso la fonte principale di nutrimento. Voi direte, e gli zuccheri? Sono presenti nelle giuste quantità e li prendiamo dalla poca frutta e dalle tante verdure che consumiamo durante la giornata.

Magari molti avranno paura di ingrassare mangiando a sazietà, ma la questione è che l’organismo, una volta disintossicatosi di tutti gli errori fatti nel corso degli anni, riprende a funzionare bene, ripristinando pienamente l’efficienza degli organi interni e il meccanismo di fame/sazietà. Quindi, non abbiate paura, scegliendo gli alimenti paleo non esiste un vero rischio di ingrassare, a patto che si ascolti sul serio il proprio istinto.

Altro punto da chiarire è quello del consumo relativamente elevato di grassi e la paura che questo comporta. Diciamo subito che non sono i grassi a far mettere su ciccia, sono gli zuccheri in eccesso e da fonti sbagliate, non paleo.
Ovviamente anche i grassi vanno selezionati: via quelli industriali ovviamente, soprattutto quelli idrogenati e spazio abbondante a quelli insaturi, soprattutto Omega 3.
Non temete il colesterolo, nemmeno i grassi saturi, a patto che non si esageri troppo spesso con il loro consumo. I vari problemi di colesterolo cattivo alto e quelli di cuore e circolazione sono provocati soprattutto dal consumo elevato di zuccheri.
Questa tesi è avvalorata dal fatto che popolazioni che fanno di proteine e grassi le basi della loro dieta, vedi Inuit o quelle poche tribù di cacciatori/raccoglitori che sono ancora rimaste, non sappiano cosa siano tumori, problemi di circolazione e malattie tipiche alle quali siamo soggetti quasi tutti.

Veniamo dunque agli alimenti Paleo:
Carni magre rosse e bianche, pesce, frattaglie, uova, verdure, frutta fresca, semi a guscio, frutta lipidica, oli, spezie.

Ovviamente le carni, così come le uova ed il pesce non devono essere di animali allevati senza potersi muovere, con mangimi di dubbia qualità (i cereali per esempio fanno male anche ai bovini) e imbottiti di medicinali.
La frutta migliore da scegliere è quella piccola, la meno attraente esteticamente. Questo perché l’apparenza non è sinonimo di qualità nutrizionale.
Da preferire soprattutto frutti di bosco e bacche. La verdura andrebbe mangiata cruda per beneficiare pienamente delle sue proprietà e non avere ostacoli nella digestione. Sia chiaro che frutta e verdura devono essere di provenienza certa, non cariche di pesticidi e fertilizzanti dannosi.
La frutta lipidica e i semi a guscio, ad esempio le mandorle e le noci, sono un carico di energia grazie ai loro utilissimi grassi.

Come olio preferire quello extravergine d’oliva oppure meglio ancora, quello di semi di lino, ricco di omega 3 sempre più scarsi nella nostra dieta.

Usate molte spezie per tenere il metabolismo attivo e insaporire i cibi: il peperoncino è una farmacia naturale, così come la curcuma ad esempio.

Alimenti Consigliati

Verdure
Frutta (moderate quantità. Preferibilmente solo a colazione o comunque nella prima parte della giornata)
Carne rossa magra
Carne bianca
Frattaglie
Pesce
Semi e frutta secca lipidica: mandorle, lino, pistacchi, anacardi, semi di Girasole, semi di zucca, sesamo, noci.  
Olio extravergine di oliva o di lino o di noci
Spezie 
Uova
Thè verde, guaranà
Stevia

Alimenti Vietati

Latte e tutti i suoi derivati
Cereali e farinacei (pasta, pane, biscotti, prodotti da forno, prodotti lievitati, ecc.)
Zucchero e prodotti con zuccheri aggiunti
Legumi  
Prodotti lavorati ed industriali di ogni tipo
Alcool
Verdure e frutta troppo amidacea  
Sale aggiunto
Non va consumato nessun alimento che deve subire un processo tecnologico per essere consumato: gli alimenti che di base non possono essere mangiati crudi non sono adatti alla nutrizione umana






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