Con
il termine alcaloide si intende una sostanza organica di origine
vegetale avente gruppi amminici tali da impartire alla
struttura un carattere basico,
e dotata di grandi effetti farmacologici in relazione all'assunzione di piccole
dosi di sostanza (p. es. caffeina, morfina, stricnina).
Gli
alcaloidi sono sostanze altamente reattive con attività biologiche anche a
dosaggi bassi. Ci limiteremo ad esaminarne alcuni tra i più importanti.
Protoalcaloidi.
A struttura semplice, non contengono azoto in un anello eterociclico: mescalina (allucinogeno contenuto
in diverse Cactaceae messicane, dette peyotl),efedrina
(nelle gimnosperme del genere Ephedra), colchicina (nel Colchicum).
Alcaloidi isochinolici. Contengono isochinolina: papaverina (da Papaver somniferum), idrastina (da Hydrastis canadensis) ecc.
Alcaloidi benzochinolici. Contengono benzochinolina; molti sono estratti dal Papaver somniferum, il papavero da oppio: morfina, codeina ecc.
Alcaloidi
indolici. Contengono il gruppo indolo e comprendono alcuni tossici noti come stricnina (da Strychnos,
Loganiaceae), precursore del curaro sudamericano,
e medicinali come la reserpina (da Rauwolfia,
Apocynaceae). Di questo gruppo sono anche ergotina ed ergotamina del fungo ascomicete Claviceps purpurea, che parassitizza la
segale e altre graminacee.
Alcaloidi del tropano. Contengono gruppi piperidina e pirrolidina e sono presenti in molte famiglie come Solanaceae, Convolvulaceae e affini: atropina, iosciamina, scopolamina. Inoltre in questo gruppo figurano gli alcaloidi del genere Erythroxylon, dei quali il più noto è la cocaina .
lcaloidi
piperidinici. Contengono l'anello della piperidina: coniina (dalla cicuta maggiore, Conium maculatum,
Apiaceae).
Alcaloidi piridinici. Contengono l'anello della piridina: ricinina (dal ricino, Ricinus, Euphorbiaceae) e trigonellina (da Trigonella, Fabaceae).
Alcaloidi policiclici con piridina, piperidina e pirrolidina: nicotina (dal tabacco, Nicotiana, Solanaceae).
Alcaloidi purinici. Contengono derivati purinici: caffeina (dal caffè, Coffea arabica, Rubiaceae), teofillina (dal tè, Camellia sinensis, Theaceae), teobromina (dal cacao, Theobroma, Sterculiaceae).
Medicina:
l'importanza degli alcaloidi
Gli
alcaloidi occupano una posizione di estremo rilievo nella vita umana. La loro
presenza si fa sentire nei campi più svariati, da quello economico a quello
sociale, da quello medico a quello giuridico.
Infatti
le proprietà che caratterizzano alcune piante di importanza fondamentale per
l'economia di diversi popoli (per esempio il caffè,
il tè,
il tabacco,
ecc.) sono dovute alla presenza di determinati alcaloidi; d'altro canto sono
alcaloidi i principi attivi di varie droghe, quali la marijuana,
la cocaina, l'oppio,
l'hashish.
In
medicina, gli alcaloidi rivestono un'importanza del tutto particolare in quanto
la loro azione farmacologica si esplica prevalentemente sul sistema nervoso influenzando quindi non solo le facoltà
volitive e intellettive, ma anche tutte quelle funzioni, quali il metabolismo,
la pressione sanguigna, la temperatura corporea, la respirazione, la diuresi,
che sono regolate da impulsi nervosi di origine simpatica o parasimpatica.
A
seconda della porzione del sistema nervoso su cui agiscono, diversa è
evidentemente l'azione dei vari alcaloidi: i farmaci derivati dalla cocaina,
per esempio, bloccano la conducibilità degli stimoli nelle fibre nervose
periferiche, producendo anestesie locali; altri agiscono su determinate
porzioni del bulbo, funzionando così, per esempio, come sedativi della tosse (codeina); altri agiscono
sul midollo spinale aumentandone la sensibilità riflessa (stricnina e picrotossina);
altri, con punto di attacco situato nella regione bulbo-mesencefalica, agiscono
da analettici; altri agiscono sulle placche motorie producendo paralisi (gruppo
del curaro); altri ancora agiscono sulla fibra muscolare riducendone la
contrattilità (papaverina) o aumentandola (ergotamina),
oppure hanno azione specifica sul muscolo cardiaco del quale diminuiscono
l'eccitabilità funzionando come farmaci antiaritmici (chinidina); alcuni infine
hanno un'azione più generale, eccitando (caffeina, atropina) o
deprimendo (morfina) l'intero sistema nervoso centrale.
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