Il clistere è una pratica salutare molto
utile citata per la prima volta in un documento egizio che risale a 3500 anni
fa, è delicato e permette di pulire il colon in brevissimo tempo.
Come
ci si lava la pelle esterna abbastanza spesso, occorre anche lavare la mucosa
interna e cioè fare regolarmente di tanto in tanto dei clisteri dell'intestino.
Per
farsi un clistere occorre l’apposito sacco che si acquista in farmacia.
Ricordarsi
che le alterazioni degli enzimi,
della flora,
del pH
digestivo e della mucosa
intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello
intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell'organismo.
Per
cominciare si può eseguire un enteroclisma a settimana, utilizzando acqua più
pura possibile e a PH neutro o leggermente basico. Per ottenere un PH basico
aggiungere 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio. Il PH deve essere attorno al
10. L’acqua deve essere tiepida, non troppo calda né troppo fredda, la
temperatura ideale è 37° gradi (verificare con un termometro).
Se
vi sono dolori addominali all'inizio dei clisteri, significa in genere che la
parete intestinale è molto infiammata
e quindi dolorante.
Un
massaggio alle viscere sulla pancia, si rende necessario, quando avete
introdotto l'acqua e se possibile mantenetela nell'intestino al massimo per
15 minuti poi evacuate; se avete dolori, per via delle infiammazioni
presenti, massaggiate ed evacuate quando non riuscite più a tenerla.
Sempre,
durante i periodi di utilizzo del clistere, in qualsiasi forma, occorre assumere giornalmente dei fermenti
lattici multibatterici.
la
pratica dell’enteroclisma non deve essere fatta se vi sono patologie in
fase emorragica, ovvero se viene perso del sangue con le feci. Nel caso di
ernie voluminose della parete inguinale, non operate. Recenti interventi
chirurgici al colon o al retto. Malattie degenerative del colon.
Al
di là di questi casi specifici, se la pratica viene effettuata come descritto
non esistono controindicazioni di sorta e i risultati sulla motilità
intestinale saranno immediati.
Nei
primissimi giorni potrebbe comparire un lieve mal di testa frontale e la lingua
potrebbe presentarsi più patinata del solito: è tutto normale e non c’è da
spaventarsi. Per facilitare lo scioglimento delle incrostazioni fecali è
utilissimo assumere per tutto il periodo psillio con abbondante acqua. Inoltre
è fondamentale avere un’alimentazione molto ricca di frutta e verdura fresca.
L’enteroclisma
risulta particolarmente indicato per chi soffre di problemi intestinali o di
disturbi che possono essere correlati a un cattivo funzionamento del colon: una
delle indicazioni principali è la stitichezza che viene risolta pulendo a fondo
l’intestino e ripristinandone la normale funzionalità.
Il
lavaggio del colon è efficace anche contro meteorismo e gonfiori, due disturbi
provocati dalla disbiosi (alterazione della flora intestinale). In pratica, la
pancia si “gonfia” perché le feci fermentano e ristagnano, determinando un
assorbimento di sostanze tossiche da parte dell’organismo. Il lavaggio
interviene proprio liberando il colon da queste sostanze, ossigenandolo e
ricreando così l’ambiente naturale originario.
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