mercoledì 15 gennaio 2014

Pulizia del colon



Il clistere è una pratica salutare molto utile citata per la prima volta in un documento egizio che risale a 3500 anni fa, è delicato e permette di pulire il colon in brevissimo tempo.

Come ci si lava la pelle esterna abbastanza spesso, occorre anche lavare la mucosa interna e cioè fare regolarmente di tanto in tanto dei clisteri dell'intestino
Per farsi un clistere occorre l’apposito sacco che si acquista in farmacia.
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell'organismo.

Per cominciare si può eseguire un enteroclisma a settimana, utilizzando acqua più pura possibile e a PH neutro o leggermente basico. Per ottenere un PH basico aggiungere 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio. Il PH deve essere attorno al 10. L’acqua deve essere tiepida, non troppo calda né troppo fredda, la temperatura ideale è 37° gradi (verificare con un termometro).

Se vi sono dolori addominali all'inizio dei clisteri, significa in genere che la parete intestinale è molto infiammata e quindi dolorante. 


Un massaggio alle viscere sulla pancia, si rende necessario, quando avete introdotto l'acqua e se possibile mantenetela nell'intestino al massimo per 15 minuti poi evacuate; se avete dolori, per via delle infiammazioni presenti, massaggiate ed evacuate quando non riuscite più a tenerla.
Sempre, durante i periodi di utilizzo del clistere, in qualsiasi forma, occorre assumere giornalmente dei fermenti lattici multibatterici.

la pratica dell’enteroclisma non  deve essere fatta se vi sono patologie in fase emorragica, ovvero se viene perso del sangue con le feci. Nel caso di ernie voluminose della parete inguinale, non operate. Recenti interventi chirurgici al colon o al retto. Malattie degenerative del colon.
Al di là di questi casi specifici, se la pratica viene effettuata come descritto non esistono controindicazioni di sorta e i risultati sulla motilità intestinale saranno immediati.
Nei primissimi giorni potrebbe comparire un lieve mal di testa frontale e la lingua potrebbe presentarsi più patinata del solito: è tutto normale e non c’è da spaventarsi. Per facilitare lo scioglimento delle incrostazioni fecali è utilissimo assumere per tutto il periodo psillio con abbondante acqua. Inoltre è fondamentale avere un’alimentazione molto ricca di frutta e verdura fresca.

L’enteroclisma risulta particolarmente indicato per chi soffre di problemi intestinali o di disturbi che possono essere correlati a un cattivo funzionamento del colon: una delle indicazioni principali è la stitichezza che viene risolta pulendo a fondo l’intestino e ripristinandone la normale funzionalità.
Il lavaggio del colon è efficace anche contro meteorismo e gonfiori, due disturbi provocati dalla disbiosi (alterazione della flora intestinale). In pratica, la pancia si “gonfia” perché le feci fermentano e ristagnano, determinando un assorbimento di sostanze tossiche da parte dell’organismo. Il lavaggio interviene proprio liberando il colon da queste sostanze, ossigenandolo e ricreando così l’ambiente naturale originario.



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