mercoledì 15 gennaio 2014

La stitichezza



La stipsi è un sintomo (sensazione avvertita da un paziente), non una malattia (condizione riconosciuta dal medico). Il termine “stitico” può avere diversi significati per diverse persone. Può essere la sensazione che le feci sono troppo dure o che l'intestino non funziona regolarmente o con facilità. Per la maggioranza delle persone non è pericoloso essere stitici.
Molto raramente c'è una malattia alla base della stipsi, più spesso l'alterazione del comportamento dell'intestino non è dovuto ad una anormalità del colon (un problema di struttura), ma è piuttosto un problema funzionale (dovuto ad una alterazione di come l'intestino si contrae o si svuota).
Il cancro intestinale è una causa rara di stipsi. E' importante ricordare che anche nei pazienti che soffrono di stipsi da molti anni non c'è un aumento del rischio per cancro intestinale.

Funzione intestinale normale

E’ normale sia scaricarsi 3 volte al giorno che una volta ogni 3 giorni.
L'intestino fa parte del sistema digestivo ed il suo ruolo è quello di digerire il cibo che abbiamo mangiato, trasferire l'energia e gli elementi nutritivi dal cibo digerito al sangue circolante e quindi trasformare, far avanzare ed espellere i prodotti inutili contenuti nel cibo che il corpo non può usare. Questo processo inizia nella bocca e termina nell'ano.




Il piccolo intestino (intestino tenue) è quella parte dell'intestino dove le parti utili del cibo vengono assorbite. Il piccolo intestino svuota ogni giorno nel colon 500-1000 ml di materiale di scarto.
Il colon o grosso intestino è quella parte del sistema che muove il materiale di scarto. Questo materiale, quando entra nel colon, ha la consistenza di una purea di piselli. Il lavoro del colon consiste nell'assorbire l'acqua da questo materiale e trasformarlo, durante il trasporto, in feci.
La consistenza delle feci varia notevolmente da palline dure a liquide o materiale spappolato, in relazione a quanto a lungo le feci sono rimaste nel colon e a quanta acqua è stata assorbita.
Idealmente le feci dovrebbero avere la forma di una salsiccia liscia facile da espellere.

La parte sinistra del colon ed il retto sono il contenitore di deposito alla fine del grosso intestino. Normalmente il retto è abbastanza vuoto. Delle feci entrano nel retto in modo abbastanza regolare, ma la maggior parte arriva come risultato di “ movimenti di massa”, che si verificano di tanto in tanto, specialmente prima che si avverta la sensazione di aver bisogno di andare in bagno.
Questi movimenti di massa sono dovute ad onde di pressione (contrazione della parete del colon) maggiori che riescono a muovere le feci lungo tutto il colon, come il dentifricio può essere spremuto lungo il tubetto.

Questi movimenti di massa sono spesso scatenati dal riflesso gastrocolico. Il cibo che arriva nello stomaco durante un pasto provoca, alcuni minuti dopo, un'onda di pressione nel colon. Questo può portare alla necessità di svuotare l'intestino, alcune volte in modo urgente, poco dopo il pasto.

Per molte persone l'intestino è abbastanza tranquillo di notte. Il primo pasto del giorno, unitamente alla ripresa dei movimenti come l'alzarsi dal letto, lavarsi e vestirsi, stimola le contrazioni nel colon ed i movimenti di massa.
Questo provoca il “bisogno”, la sensazione che è necessario svuotare l'intestino, subito dopo la prima colazione. Il cibo solitamente impiega da uno a tre giorni per transitare nell'intestino e più del 90% di questo tempo lo trascorre nel colon.

Quanto spesso devo svuotare il mio intestino?

Non esistono risposte giuste o sbagliate. C'è un'ampia gamma di “normali” funzioni intestinali in diverse persone. Non è assolutamente indispensabile andare di corpo una volta tutti i giorni, ed è probabile che questo si verifichi solo in una minoranza della popolazione. Alcune persone vanno di corpo molte volte al giorno, altre lasciano passare alcuni giorni fra una defecazione e la successiva.

La percezione di ciò che è normale dipende sull'esperienza personale e sul confronto colle persone con cui si cresce. Molti di noi non parlano delle loro funzioni intestinali con gli amici e neppure coi familiari. Alcune persone sono ossessionate dalla necessità di andare di corpo tutti i giorni e passano troppo tempo al bagno o assumono lassativi per raggiungere questo scopo. Spesso questo non è necessario.

Ovviamente ci sono aspetti della stipsi che non comprendiamo pienamente. Le donne spesso cambiano nel loro modo di andare di corpo, in relazione al ciclo mestruale. Alcune vanno di corpo più frequentemente o sono più stitiche durante le vacanze. Questo può essere attribuito alla mancanza di stress o al dover condividere l'uso del bagno, l'essere fuori dalla propria routine usuale o un cambiamento della zona climatica o della dieta o dell'assunzione di liquidi.

Che accertamenti sono necessari per la stipsi?

La decisione sul fare vari accertamenti si basa su fattori come i sintomi, la storia familiare e l'età.

Gli accertamenti possono includere:
-         Studi del colon: Il medico può decidere di guardare il colon del paziente o una parte del colon per vedere se c'è una causa dei sintomi sul rivestimento del colon. Questi accertamenti possono essere una sigmoidoscopia o una colonscopia con strumento flessibile o, più raramente, un clisma opaco. Si tratta di accertamenti molto sicuri, che comportano rischi di danno all'intestino veramente molto bassi.
-   Test di fisiologia anorettale: questi esami durano circa 15 minuti e valutano come funzionano i muscoli ed i nervi del retto e dell'ano.
-        Studio del tempo di transito: questo esame valuta se il passaggio del cibo attraverso il colon è lento o normale. Il paziente deve sospendere i lassativi, l'uso di supposte o clisteri durante il periodo di esecuzione del test. Il medico deve essere informato su quante volte il paziente va di corpo nel periodo di esecuzione del test, pertanto il paziente deve annotarselo. Il test di per sé è semplice, il paziente viene invitato ad ingerire alcune capsule che contengono dei sottili “markers” (materiale radioopaco visibile ai raggi X) e poi, dopo alcuni giorni, viene sottoposto ad una radiografia dell'addome. La distribuzione dei markers lungo il colon mostra se il transito è normale o lento. Il tempo di transito normale dalla bocca all'ano è meno di 72 ore per la maggioranza dei pazienti.
-    Risonanza per defecografia dinamica: questo è un esame molto sofisticato che evita l'esposizione ai raggi X. Si inserisce un gel nel retto e si registrano le immagini. Queste mostrano la struttura del retto in rapporto alla muscolatura del pavimento pelvico e degli organi circostanti. Si esegue lo studio a riposo e nell'atto di spingere.
-    Defecografia: quest'esame comporta l'introduzione di una pasta (purea mista a materiale radiopaco) nel retto, le immagini vengono registrate mentre il paziente espelle la pasta dal retto. Questo test mostra la forma del retto e il modo in cui si svuota, può essere evidenziato anche un rettocele o un prolasso rettale.

Che trattamenti sono disponibili?

Stile di vita

E' importante dedicare un po' di tempo all'intestino ogni giorno. La maggioranza degli intestini funziona meglio se ci sono abitudini regolari. 30 minuti circa dopo aver mangiato è il momento migliore perché l'intestino funzioni. Questo grazie al riflesso gastro-colico che significa che mangiare attiva le onde di pressione che fanno muovere il colon. Bisogna tentare di non andare di corsa al bagno. Se il paziente ha tendenza ad essere stitico, si deve sedere tranquillamente 10 minuti in bagno. Preferibilmente questo dovrebbe essere fatto quando non si è di fretta per fare altre cose. Lo sport e l'esercizio fisico migliorano i comportamenti dell'intestino in alcune persone. Se lo stile di vita è sedentario (si va in auto al lavoro in ufficio) anche fare una passeggiata al momento del pranzo può fare la differenza.

Dieta e liquidi

Mangiare regolarmente è il modo migliore per stimolare il proprio intestino. Saltare i pasti, soprattutto la prima colazione, può provocare un comportamento intestinale lento o irregolare. Contrariamente a quanto comunemente si ritiene, una dieta ad alto contenuto di fibre non è sempre la dieta migliore per chi soffre di stipsi. I pasti regolari ed un adeguato apporto di liquidi sono gli obbiettivi principali.
Un eccesso di fibre può produrre meteorismo e fastidio, soprattutto per le persone che hanno un transito rallentato. Se pensate che la vostra dieta sia scarsa di fibre provate ad utilizzare frutta e vegetali (fibre solubili) piuttosto che cereali (fibre insolubili) perché provocano minor formazione di gas.
Provate a bere almeno otto o dieci bicchieroni di liquidi al giorno. Tuttavia un'assunzione eccessiva di liquidi potrebbe provocare maggior distensione addominale e difficilmente potrebbe far migliorare ancora di più la funzione dell'intestino. Troppa caffeina (caffè, the e coca-cola) può provocare disidratazione, così come l'eccesso di alcool.

Supposte e microclismi

Sebbene l'idea di introdurre una supposta o un clisterino non piaccia a molti, è importante tenere presente un certo numero di vantaggi: la loro azione è più prevedibile di quella dei lassativi, senza tendenza a provocare diarrea.
Possono favorire il funzionamento regolare dell'intestino specialmente se praticati allo stesso momento della giornata, ogni giorno, ogni altro giorno o anche ogni 3 giorni.
Sono solitamente ben tollerati - agiscono localmente proprio come uno spray nasale preso per la febbre da fieno o un'inalazione per l'asma. Siccome l'assorbimento è minimo, i possibili effetti collaterali sono scarsi.



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