Le
pentole sono gli strumenti che cuociono il cibo e di conseguenza assumono una
importanza fondamentale in cucina. Esistono centinaia di pentole diverse le
cui caratteristiche di base, che ne determinano le funzionalità più
importanti in relazione al tipo di alimento e della modalità di cottura,
sono la forma
e il materiale.
ALLUMINIO CON RIVESTIMENTO ANTIADERENTE
IN TEFLON
Il
rivestimento antiaderente maggiormente impiegato per rivestire padelle e tegami
in alluminio è a base di PTFE (Teflon).
Ultimamente
l’impiego del Teflon come materiale per rivestire utensili da cottura è stato
messo in discussione a causa di notizie errate nate dall’aver confuso un altro
composto (il PFOA) con il PTFE.
In particolare il PFOA risulta essere assente nei
rivestimenti antiaderenti.
I
rivestimenti antiaderenti sono in commercio da più di 40 anni e sono sicuri per
la loro destinazione d’uso.
Agenzie
di regolamentazione europee come l’EFSA (European Food Safety Authority)
l’agenzia francese per la sicurezza alimentare AFSSA, agenzie statunitensi come
la Food and Drug Administration (FDA) hanno
affermato che i rivestimenti antiaderenti realizzati mediante fluoropolimeri
sono sicuri per l’uso previsto in cucina.
La stessa FDA ha ribadito che particelle di materiale antiaderente, anche nel caso in cui vengano accidentalmente ingerite, non costituiscono un pericolo per la salute.
Grazie alla loro inerzia chimica, infatti, non subiscono alcuna trasformazione ma passano inalterate all’interno dell’organismo risultando quindi innoque per il nostro corpo.
La stessa FDA ha ribadito che particelle di materiale antiaderente, anche nel caso in cui vengano accidentalmente ingerite, non costituiscono un pericolo per la salute.
Grazie alla loro inerzia chimica, infatti, non subiscono alcuna trasformazione ma passano inalterate all’interno dell’organismo risultando quindi innoque per il nostro corpo.
ALLUMINIO CON RIVESTIMENTO IN CERAMICA
Le
sue caratteristiche si possono così riassumere: - è resistente ai graffi e alle
abrasioni; - non si corrode con gli acidi degli alimenti; - non si scrosta
né si deteriora con l'utilizzo; - si può utilizzare fino a 400°C garantendo
un'ottima cottura.
Ma
è sempre da preferire cucinare a temperature più basse, per non perdere tutte
le proprietà nutrizionali degli alimenti e per limitare la formazione di
sostanze tossiche (a partire dagli alimenti). - è facile da lavare, anche
in lavastoviglie, e non viene intaccata dai detersivi.
Il
rivestimento in materiale ceramico viene realizzato con tecnologia SOL-GEL.
Sono solitamente rivestimenti ibridi organico-inorganici aventi proprietà intermedie tra quelle dei polimeri organici e degli ossidi vetrosi.
Sono solitamente rivestimenti ibridi organico-inorganici aventi proprietà intermedie tra quelle dei polimeri organici e degli ossidi vetrosi.
Il
rivestimento ceramico è dotato di proprietà
antiaderenti inferiori a quelle dei rivestimenti tradizionali a base di
fluoropolimeri in commercio.
Le
massime e più durature prestazioni degli utensili con rivestimenti ceramici si
ottengono riducendo i lavaggi in
lavastoviglie.
Difficilmente
si riesce a realizzare con tali padelle una cottura a secco senza l’aggiunta di
condimenti.
Questa
tipologia di articoli è ideale per cotture più dorate e croccanti.
Essendo
rivestimenti ceramici di natura vetrosa risultano più fragili rispetto ad un
rivestimento polimerico.
I
rivestimenti ceramici sono dotati di alta resistenza termica ma è importante
sapere che la temperatura di cottura massima consigliata per conservare i
valori nutritivi degli alimenti in assenza di liquidi, come ad esempio la
grigliatura, è di 250°C.
ACCIAIO INOX
L’acciaio
inossidabile, o acciaio inox, è il materiale più usato nella produzione di
pentolame e di attrezzi da cucina per via della sua solidità, dell’elevata
resistenza alla corrosione e della facile lavabilità.
Padelle
e pentole in acciaio inossidabile possono cedere particelle di metallo se vengono a contatto con composti acidi. È
dunque opportuno evitare di cucinarvi pomodori e salse agrodolci, così come è
consigliabile non lasciarvi il cibo per molto tempo dopo la cottura.
Anche il sale marino, che reagisce con l’acciaio inox quando si deposita sul fondo di pentole e padelle, può alterarne la superficie, generando erosioni che favoriscono il contatto tra metalli e cibo.
Anche il sale marino, che reagisce con l’acciaio inox quando si deposita sul fondo di pentole e padelle, può alterarne la superficie, generando erosioni che favoriscono il contatto tra metalli e cibo.
Il
sale va quindi aggiunto solo quando l’acqua è in ebollizione ed è buona norma
continuare a mescolare fino a quando non si sia sciolto completamente.
L'acciaio
18/10 è più lucido e resistente alla corrosione, quello 18/c è migliore per la
conducibilità del calore.
Le
sigle 18/10, 18/8 e 18/c presenti sulle pentole si spiegano col fatto che l’acciaio inossidabile è una lega
composta da ferro, cromo, nichel e altri metalli. Il primo numero
indica la percentuale di cromo presente nella lega, il secondo indica
la percentuale di nichel. In
caso di allergia a quest’ultimo materiale, occorre dunque scegliere pentole e
padelle in acciaio inox 18/c, ovvero totalmente prive di nichel.
ACCIAIO ANTIADERENTE
Acciaio
inossidabile con rivestimento antiaderente per uso su piani da
cottura: una variante esistente in commercio degli acciai inossidabili è
quella rivestita in materiale antiaderente.¨
ACCIAIO PER ARTICOLI DA FORNO CON
RIVESTIMENTO ANTIADERENTE
Di
largo impiego per cotture in forno.
Il
materiale di base utilizzato per tali utensili è un acciaio al carbonio per
alta imbutitura. Tale materiale non è inossidabile, pertanto se non viene
asciugato immediatamente dopo il lavaggio è soggetto a corrosione. La
corrosione si manifesta su questi articoli mediante la comparsa di ruggine
pertanto è sconsigliato il lavaggio in lavastoviglie. In ogni caso la ruggine
(ossido di ferro) non è nociva per la salute.
Tutti i rivestimenti antiaderenti a
base di PTFE non contengono Nichel, metalli pesanti e PFOA.
TITANIO
Questo
materiale (che in realtà è una lega di titanio) è usato solo da qualche anno
nella produzione di pentole. È molto duro e resistente, conduce
abbastanza bene il calore ed è naturalmente antiaderente. Può essere utilizzato
con strumenti metallici senza danneggiarsi. Di contro è molto
costoso (quasi come il rame), e non può essere utilizzato su piastre
elettriche.
Come
abbiamo visto i metalli a contatto con cibi acidi (come i pomodori) o dopo
molto tempo in generale con tutti i cibi (soprattutto se la pentola è usurata)
rilasciano delle particelle che mangiando entrano nel nostro organismo.
Il
rilascio di particelle di titanio ci pone qualche dubbio quindi sulla
salubrità di queste pentole.
Il Titanio non
svolge nessun ruolo biologico noto. Non è un metallo velenoso e il il
corpo umano è un grado di tollerare un'elevata quantità di titanio.
PYREX
Il
pyrex è un tipo di vetro (vetro borosilicato) trattato in modo tale da
risultare assai resistente al calore. I punti di forza di questo materiale sono
l’inattaccabilità degli alimenti
e la grande facilità di pulizia.
Il pyrex non è però un buon conduttore
termico, tanto che i contenitori in pyrex devono essere utilizzati solo nel
forno tradizionale oppure in quello a microonde.
Forse
uno dei pochi materiali che non rilascia sostanze è il pyrex, almeno non ho mai
letto nulla in proposito; ma purtroppo non può essere usato sui fornelli né
sulla piastra.
TERRACOTTA
Mentre
i metalli conducono rapidamente il calore, la terracotta lo assorbe
lentamente, e altrettanto lentamente lo trasmette al cibo. Le stoviglie in terracotta sono perciò
particolarmente indicate per quei piatti che necessitano di lunghe cotture
a fuoco lento.
La
porosità della terracotta fa sì che questa trattenga gli aromi degli
alimenti che vengono cotti al suo interno. Questa peculiare caratteristica
rende ottimi i tegami in terracotta per cucinarvi sempre lo stesso piatto, per
esempio zuppe, fagioli stufati, crauti.
GHISA
La
ghisa è una lega ferro-carbonio ad elevato tenore di carbonio (>2.11%).
Materiale
perfetto sia per la cottura alla piastra, sia per zuppe e stufati perché
accumulando calore permette cotture lunghe a fuoco basso.
Attualmente
molti utensili in ghisa sono messi in commercio rivestiti con materiale
anti-aderente, quindi più comodo da pulire.
La
pulizia è proprio il lato debole delle pentole in ghisa: è necessario aspettare
che si raffreddi, prima di lavarla, perché si rischia la rottura.
Le
pentole in ghisa che non hanno il rivestimento protettivo contro la corrosione,
vanno periodicamente scaldate e strofinate con olio.
È
uno dei materiali che meglio trattiene il calore, lo diffonde lentamente e
lo distribuisce in modo perfettamente omogeneo, qualunque sia il piano di
cottura.
La
ghisa smaltata trattiene altrettanto bene anche il freddo, perciò può essere
impiegata per conservare gli alimenti in frigorifero.
La
ghisa ha un peso specifico elevato, gli
utensili in ghisa risultano quindi estremamente pesanti e difficili da
manovrare.
Se
lo smalto è di qualità superiore, è dotato di una grande resistenza agli sbalzi
termici, alle alte temperature e persino alle scalfitture; possiede quindi le
proprietà ideali per cucinare sia a fuoco vivo, per arrostire, grigliare e
caramellare.
FERRO
Sopporta
temperature molto elevate ed è naturalmente antiaderente, ma è soggetto
alla ruggine: per questo la padella in ferro va lavata il meno possibile con
l'acqua, meglio ripassarla con un panno umido e poi conservarla dopo averla
protetta con un sottile strato di olio d'oliva.
Il
ferro si presta a quasi tutti i tipi di cottura, conserva il calore,
ed è quasi inalterabile, a patto di pulirlo e asciugarlo con cura dopo
l'uso. Ma attenzione, i tegami in ferro non vanno sfregati, per non
danneggiare la patina protettiva che si forma col tempo e l'uso continuato
inseguito della polimerizzazione dell'olio.
Consigliabile
per le fritture, per le omelette e le crêpes.
Le
pentole in ferro rilasciano ferro biodisponibile, utile nelle sideropenie
(carenze di ferro, appunto). Anche le pentole di ghisa possono essere
utilizzate tranquillamente, perché non rappresentano altro che una diversa
condizione del ferro.
PIETRA OLLARE
La
pietra ollare è una roccia metamorfica composta prevalentemente da talco e
magnesite.
Possono essere realizzate in questo materiale sia piastre che vere e proprie pentole.
Le piastre, solitamente dotate di spessore elevato, possono essere posizionate sopra la brace del barbecue o del camino. Sono solitamente provviste di una intelaiatura metallica per renderla stabile sul fuoco e di manici per poterla muovere.
Possono essere realizzate in questo materiale sia piastre che vere e proprie pentole.
Le piastre, solitamente dotate di spessore elevato, possono essere posizionate sopra la brace del barbecue o del camino. Sono solitamente provviste di una intelaiatura metallica per renderla stabile sul fuoco e di manici per poterla muovere.
Sono
ideali per cuocere carne, pesce, verdure.
Pentole e casseruole sono invece adatte alle lunghe cotture in umido come stufati e brasati. Grazie alla sua elevata capacità termica, una volta riscaldata la pentola di pietra ollare, mantiene, infatti, una temperatura costante e uniforme.
Tra gli aspetti negativi ricordiamo un peso elevato e il fatto che richiedono molto tempo per essere riscaldate e poi raffreddate. La pietra ollare, infatti, deve essere portata gradualmente a temperatura con una sorgente di calore qualsiasi (bbq, gas, camino).
È possibile cucinare gli alimenti desiderati senza aggiungere grassi. Il costo è elevato e notevolmente superiore rispetto a una normale casseruola in alluminio antiaderente.
SILICONE
Una
novità apparsa sul mercato negli ultimi anni è costituita dagli stampi in
silicone.
Vengono
impiegati soprattutto per preparare torte dolci, presentando alcuni vantaggi:
il dolce cuoce più in fretta e si sforma più agevolmente; gli stampi si ripiegano su se stessi, occupando meno spazio.
il dolce cuoce più in fretta e si sforma più agevolmente; gli stampi si ripiegano su se stessi, occupando meno spazio.
Gli
stampi in silicone possono essere generalmente impiegati in un ampio range di
temperature (di solito -40°C +250°C) potendo quindi passare dal forno al
freezer.
Questi
stampi vengono prodotti in una varietà di forme, colori e dimensioni.
Consigliamo
di acquistare stampi in silicone di qualità.
In
particolare, per l’utilizzo in campo alimentare, si consiglia di impiegare
silicone platinico.
UTENSILI E POSATE
UTENSILI
il
più indicato è il legno: olivo e frassino per i taglieri; olivo e bambù per
mestoli e spatole, sono legni duri e resistenti, non assorbono e non
trasmettono cattivi odori.
CONTENITORI
Vetro
e terracotta per i contenitori, il marmo per i piani di lavoro.
COLTELLI IN CERAMICA COLORATA
Pochissimi
materiali sono così duri quanto la ceramica (la sua durezza si avvicina a
quella del diamante), permette di ottenere un filo così sottile da garantire
una taglienza impareggiabile e superiore.
La
ceramica non contiene metalli e soprattutto non contiene nichel, materiale
estremamente allergizzante.
Le
lame in ceramica non arrugginiscono. Sono facili da pulire. Basta passare sulla
lama con un panno umido, asciugare e riporre con attenzione.
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