martedì 5 febbraio 2013

Alimenti consigliati contro il colon irritabile



Spesso mangiare diventa un disagio perché rende più acuti i sintomi, ma non tutti i cibi hanno gli stessi effetti e correggere la dieta con dei facili accorgimenti può dare un forte beneficio:

  • Per ridurre la stipsi, introdurre molte fibre, bere molta acqua e svolgere un quotidiano esercizio fisico.
  • Limitare gli alimenti che possono far peggiorare la diarrea, come la caffeina, gli alcolici, i latticini, gli alimenti ricchi di zuccheri o grassi, cibi che fanno produrre gas come legumi, cavoli e broccoli, e i dolcificanti artificiali (principalmente sorbitolo e xilitolo).
  • Mangiare lentamente e consumare i pasti in un ambiente rilassante.
  • Tenere un diario di ciò che si mangia, per verificare i sintomi dopo ogni pasto e capire esattamente quale alimento provoca irritazione.

A cosa serve una corretta alimentazione in caso di colon irritabile?

 

Una corretta alimentazione punta ad evitare gli alimenti che innescano i sintomi e ad inserire quelli che aiutano a correggerli, diminuire cioè la diarrea, la costipazione e la produzione di gas, in modo da dare un maggior controllo di se stessi e migliorare la qualità della vita.
La stitichezza si verifica quando il cibo rimane nell’intestino troppo a lungo, l’acqua viene riassorbita quasi tutta e le feci diventano dure e secche, quindi difficili da eliminare; al contrario, la diarrea si verifica quando il cibo passa nell’intestino troppo velocemente tanto che l’acqua non viene riassorbita lasciando le feci liquide e difficilmente gestibili.
Una corretta alimentazione non è basata su una serie di alimenti da aggiungere o eliminare dalla dieta, ma su gruppi di alimenti suggeriti in cui ogni persona deve scegliere i cibi più adatti a lui, e l’unica strada percorribile è andare per tentativi. Tenere un diario serve anche per memorizzare i tentativi falliti e non ripetere gli errori.
Per quanto soggettiva, un’indicazione comune per chi soffre di colon irritabile è avere una dieta ricca di fibre: questi nutrienti sono dei tipi di carboidrati vegetali che per noi non sono digeribili ma hanno il ruolo fondamentale di regolare la qualità delle feci nel colon.
Esistono due tipi di fibre, insolubili, che si muovono sostanzialmente invariate nell’intestino, e solubili, che formano un gel intrappolando acqua e rendendo per questo le feci più morbide e facili da eliminare. Nelle persone che soffrono di diarrea sono utili per intrappolare l’acqua in eccesso.

10 consigli utili per chi soffre di colon irritabile

  1. Mangiare piccole porzioni ma frequenti, in modo da non sovraccaricare l’intestino
  2. Mangiare fibre solubili ad ogni pasto o spuntino
  3. Mangiare deve essere un piacere, quindi prendetevi il tempo per capire cosa vi fa male ed eliminatelo, cos’ potrete mangiare in modo più sicuro
  4. Avere il controllo totale su ciò che si mangia
  5. ridurre al minimo l'assunzione di grassi
  6. Se vi capita di mangiarne anche piccole porzioni, assicuratevi che siano accompagnati da cibi ricchi di fibra solubile
  7. Eliminare tutte le carni rosse, latticini, cibi fritti, tuorli d’uovo, caffè, bevande gassate e l'alcool dalla vostra dieta
  8. Mai mangiare fibre insolubili a stomaco vuoto o in grandi quantità in un solo pasto; inoltre, come per i cibi grassi, devono sempre essere accompagnate da fibre solubili
  9. Se non siete sicuri di qualcosa, non rischiate mangiandola
  10. Mettere in pratica una dieta con tante privazioni può essere molto difficile quindi bisogna inventarsi nuove sostituzioni, come ad esempio prodotti di soia o di riso per i latticini, due albumi per sostituire un uovo intero, provare le versioni vegetariane a basso contenuto di grassi dei prodotti di carne, sostituire l'olio con puree di frutta o brodi vegetali e utilizzare erbe e spezie per aumentare sapori

Considerazioni finali sulla corretta alimentazione

 

Tutti possono approcciarsi ad una dieta di questo tipo in modo sicuro, anche se non potrà trattare i sintomi di tutti noi; inoltre dobbiamo aver chiaro fin dall’inizio che i sintomi potrebbero anche peggiorare durante la messa a punto del piano alimentare a causa dell’assunzione degli alimenti che ci fanno stare male, ma una volta trovati questi alimenti possiamo finalmente escluderli dalla nostra dieta avendone così un grande beneficio.


ALIMENTI CONSENTITI


Pane pasta riso cereali e derivati

Pane raffinato
Cracker e grissini
Pasta raffinata
Riso cotto
Semolino
Fiocchi di mais
Patate cotte forno o vapore
Tapioca
Fette biscottate e pane biscottato
Farina d’avena
Orzo
Farina di mais (polenta)
Soia


Carni e Pesce

Pollo
Tacchino
Coniglio
Agnello
Suino (sempre ben sgrassati e/o privati della pelle)
Sogliola
Orata
Branzino
Platessa
Nasello (meglio lessati o cotti alla griglia)


Latte e prodotti derivati (testate prima se non siete intolleranti a latte e/o lattosio!)

Yogurt magro (contenente byfidum)
ricotta fresca
tomino fresco
crescenza
parmigiano
latte scremato (sempre in quantità moderate)


Ortaggi e frutta

Tutti gli ortaggi meglio se consumati cotti o anche finemente tritati o anche passati
Patate
Carote
Rape
Zucchine
Pomodori maturi e sbucciati
Barbabietole
Fagiolini cotti e decorticati
Mele
Pere
Pesche (ben mature e sbucciate)
Mango
Papaia
Ananas


Condimenti, aromi e spezie

Olio extravergine d’oliva.


Miele e dolciumi

Biscotti leggeri
Tortine con marmellata


Bevande

Acqua naturale o oligominerale (da bere a temperatura ambiente) non gasata o ad effervescenza naturale.


ALIMENTI SCONSIGLIATI


Pane pasta riso cereali e derivati

Pane bianco molto lievitato
Pane integrale e alla segale
Pane alla crusca
Mollica di pane fresco
Pane ai cereali
Riso e pasta integrale
Brioche e prodotti industriali da forno
Merendine confezionate
Biscotti di produzione industriale
Patate fritte


Carni e Pesce

Carne rossa
Carni con molto sugo come brasati
Carni salate molto grasse e affumicate (salmone, aringhe, acciughe, sardine)
Salumi grassi crudi e cotti
Insaccati
Cacciagione e selvaggina
Pesce fritto
Crostacei e molluschi o i frutti di mare


Latte e prodotti derivati

Formaggi stagionati, grassi e/o fermentati (gorgonzola, mascarpone, pecorino, taleggio, toma, robiola, emmenthal, fontina stagionata)
Latte intero e derivati


Ortaggi e frutta

Minestrone
Legumi
Insalata
Sedano
Funghi
Peperoni
Fave
Melanzane
Prezzemolo
Porri
Aglio
Sottaceti
Carciofi
Asparagi
Zucca
Cipolla (solo in moderate quantità e ben cotta)
Carciofi
Cavoli
Cetrioli
Tutta la frutta secca e oleosa
Kiwi
Melone
Ciliegie
Ribes
Frutti di bosco
Fichi
Uva
Prugne fresche e secche
Banane
Albicocche
Uva
Agrumi
Pere


Condimenti, aromi e spezie

Aceto
Pepe
Peperoncino
Senape
spezie e aromi piccanti (salse, curry, ketchup, paprika)
maionese
Dadi da brodo


Miele e dolciumi

Frittelle
Pasta sfoglia e dolciumi da forno o preparati con creme a base di uova e di cioccolato Panna montata
Gelati
Cacao


Bevande

The nero
Caffè
Bevande a base di cola
Cioccolata in tazza
Vini e superalcolici
Acqua e bevande dolcificate o colorate (quando bevute troppo fredde) e bevande troppo gasate


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