lunedì 11 febbraio 2013

I probiotici



I probiotici sono prodotti salutistici, classificati tra gli integratori alimentari, a base di microrganismi vivi: nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di batteri, ma in alcuni casi si utilizzano anche lieviti (miceti).
Questi microrganismi hanno la proprietà di influenzare positivamente l’ambiente intestinale e, di conseguenza, la salute, preservando o ricostruendo la cosiddetta “flora batterica”; quest’ultima è costituita da una notevole ed eterogenea popolazione di batteri che abita stabilmente nel nostro apparato digerente, ed in particolare nell’intestino.

La composizione della flora batterica può essere relativamente diversa da individuo ad individuo secondo variabili quali la costituzione del soggetto, la sua alimentazione e l’uso di farmaci, ma è caratteristica comune a tutti che la buona salute dell’intestino (e, di conseguenza, di tutto l’organismo) sia indissolubilmente legata alla presenza, nell’ambito della flora stessa, di una quota fissa di batteri “buoni”, che chiameremo simbiotici.

I batteri simbiotici rappresentano circa il 15-20% della flora batterica totale, e svolgono un gran numero di azioni benefiche per l’organismo: ad esempio nella digestione di alcuni alimenti (lattosio), o nella neutralizzazione di sostanze tossiche o cancerogene (nitriti e nitrati alimentari), o ancora nella produzione di importanti fattori vitaminici (vitamina K e vitamine del gruppo B) e nel contrasto allo sviluppo di batteri, funghi o virus potenzialmente patogeni.
La presenza costante di batteri simbiotici è un requisito fondamentale per la salute fisica; purtroppo accade spesso che per varie cause, in genere derivanti dall’igiene di vita, la flora simbiotica “perda forza” in quantità e qualità: si viene così a realizzare una condizione anomala detta disbiosi intestinale, che può essere causa diretta o indiretta di numerosi disturbi, o di vere e proprie malattie.

Di seguito alcune delle numerose problematiche che possono derivare da uno stato di disbiosi intestinale:

- cattiva digestione
- gonfiore ed aria addominale
- infiammazioni dell’apparato digerente
- intolleranze alimentari
- sviluppo di candida ed altri funghi a livello della cute e delle mucose
- cistiti ricorrenti
- disturbi dell’attenzione e del tono dell’umore
- sensazione costante e fastidiosa di malessere

I probiotici sono integratori costituiti proprio da quei batteri simbiotici indispensabili per il buon equilibrio dell’ambiente intestinale, e possono essere utilizzati sia a scopo preventivo (per mantenere una flora simbiotica ottimale e prevenire la disbiosi) che terapeutico (per riequilibrare la disbiosi e risolvere i problemi che ne possono derivare).

I probiotici migliori

I probiotici NON sono assolutamente tutti uguali, e uno non vale l’altro!
Anzi, ce ne sono di tanti e diversissimi tipi: alcuni “migliori” di altri, e nell’ambito dei migliori possiamo trovare probiotici che trovano indicazioni differenti a secondo del soggetto o della sua situazione del momento.

I probiotici migliori sono sicuramente i simbiotici, e cioè quella componente di batteri che normalmente abitano il nostro apparato digerente (per una percentuale di circa il 15% sulla flora batterica totale) con numerosissime azioni utili al mantenimento dello stato di salute.


LATTOBACILLI

Lactobacillus Acidophilus: è un potente inibitore dei batteri patogeni poiché abbassando il ph rende impossibile la proliferazione batterica anomala.
Esso è il più importante batterio "amico" dell'intestino tenue e svolge importanti azioni nutrizionali, preventive e antibiotiche utili non solo all'intestino, ma a tutto l'organismo.
Alcuni studi parlano di effetti collaterali derivanti dal L. acidophilus, anche quando utilizzato alle dosi raccomandate. La lamentela più comune è il fastidio addominale o flatulenza; questo di solito si risolve con l'uso continuato. Alcuni esperti consigliano comunque di limitare la dose giornaliera di organismi viventi L. acidophilus per ridurre il rischio di disturbi addominali.

Lactobacillus Rhamnosus: grande simbiotico del colon; se presente in quantità sufficiente, inibisce la maggior parte dei patogeni, ed è fantastico come antidiarroico. E’ in grado di acidificare l’intestino tenue rendendolo adatto per i lattobacilli ma inospitale per i batteri patogeni. La sua assunzione è consigliata ogni qualvolta ci sia necessità di ripristinare la flora batterica intestinale.

Lactobacillus Casei: vale quanto detto per il precedente, ed in più ha una funzione immunostimolante.

Lactobacillus Paracasei: il più accreditato come “immunostimolante; esso transita attraverso l'organismo e previene i disturbi intestinali.

Lactobacillus Reuteri: importante probiotico per i bambini, soprattutto in caso di enterocoliti; inoltre ha una dimostrata azione di contrasto nei confronti dei batteri della placca della bocca che provocano la carie.

Lactobacillus Plantarum: altro stimolante immunitario; è inoltre, assieme al rhamnosus, un elemento fondamentale della flora batterica vaginale. La moderna ricerca nel settore dei probiotici ha dimostrato clinicamente che alcuni ceppi “high performance” di L. Plantarum a dosaggi sostenuti hanno la capacità di contrastare efficacemente i batteri gasogeni (clostridi e altri metanogeni)  ristabilendo rapidamente l’eubiosi intestinale con remissione della sintomatologia .

Lactobacillus Salivarius: è un eccellente modulatore dell’infiammazione intestinale, molto utile come probiotico in tutte le malattie gastro-enteriche caratterizzate da una notevole componente infiammatoria.


BIFIDOBATTERI

Sono i simbiotici più numerosi nell’intestino umano (circa l’8-10% della flora totale) e sono una fonte inesauribile di sostanze che producono direttamente (vitamine, enzimi, ecc.) e che noi non riusciremmo a produrre senza di loro: queste sostanze sono responsabili di una serie di azioni positive sulla salute.

I migliori bifidobatteri reperibili nei probiotici sono:

Bifidus Infantis: elemento caratteristico del lattante; tende ad essere carente nell’intestino dei lattanti allattati artificialmente.

Bifidus Adolescentis: caratteristico dell’età evolutiva.

Bifidus Brevis, Bifidus Longum, Bifidus Bifidum: caratteristici dell’età adulta, tendono a diminuire nella vecchiaia.

Gli studi scientifici hanno mostrato che il Bifidobacterium Bifidum contrasta la diarrea di natura virale, in particolare quella da rotavirus; aiuta a riequilibrare la microflora intestinale; inibisce la crescita di batteri patogeni come candida ed escherichia coli quest'ultima responsabile della diarrea del viaggiatore; regola la risposta immunitaria.

Gli studi scientifici hanno mostrato che il Bifidobacterium longum migliora la microflora intestinale che, a sua volta, migliora l'ambiente intestinale e contribuisce alla buona salute del sistema gastrointestinale e, soprattutto, la resistenza alle infezioni.


ENTEROCOCCHI

Sono un po’ meno importanti, sia come numero che come funzioni, rispetto ai precedenti, ma in qualche caso si possono rivelare estremamente utili.
I migliori sono i seguenti:

Lactococcus Lactis: ottima azione probiotica soprattutto in caso di stitichezza.

Enterococcus Faecium: interessante il suo utilizzo in corso di terapie antibiotiche, soprattutto in associazione al saccaromyces boulardi.


LIEVITI

L’unico lievito che risulta molto importante come probiotico è il Saccaromyces Boulardi che in assoluto risulta essere il miglior probiotico da utilizzare contemporaneamente agli antibiotici.




Nessun commento:

Posta un commento