La passiflora è indicata per alleviare tutti quei disturbi da stress che
minano la qualità della vita, rovinando le giornate – e le nottate – di persone
sottoposte a ritmi frenetici che non sono in grado di reggere.
Poiché per
curare ansia, agitazione e nervosismo occorre non solo intervenire sui
meccanismi che li determinano, ma anche riposare bene durante la notte per
affrontare nel modo migliore gli impegni del giorno, la prima azione della
passiflora è proprio quella di agevolare il riposo notturno: presa in maniera costante almeno
mezz’ora prima di coricarsi, la passiflora rende il sonno più profondo e
duraturo, posticipando il risveglio in quei soggetti la cui insonnia si caratterizza proprio
per un precoce risveglio mattutino.
Sono proprio le gocce di tintura
madre il preparato che ben si presta allo scopo, essendo facile da assumere ma
anche da dosare a seconda dell’esigenza.
Può infatti essere usato sia come
rimedio d’urto, da prendere all’occorrenza in situazioni di particolare angoscia e disagio, quando si
devono affrontare prove importanti cui ci si sente impreparati (un
esame, un incontro, una discussione con il proprio capo, un dibattito in
pubblico), sia come rimedio preventivo che aiuti ad affrontare con maggiore
serenità un periodo particolarmente critico della vita.
Dell’uso della
passiflora beneficiano inoltre tutte le persone troppo emotive, che magari
desiderano affrontare con maggiore serenità la vita di ogni giorno, e chi
soffre di disturbi
psicosomatici legati appunto alla somatizzazione di ansia e stress, ossia mal
di testa, gastrite, asma e nausea. Questa pianta è infine considerata
anche un blando
antidepressivo, poiché aiuta chi sta soffrendo, chi è angosciato o
preoccupato a ritrovare un po’ di serenità e soprattutto le forse per andare
avanti.
Generalmente la
passiflora si trova in erboristeria in flaconi di tintura madre da cinquanta
millilitri, tutti dotati di un comodo contagocce. Le gocce vanno assunte
diluite in acqua – ciò serve anche per stemperare l’alcol contenuto nel
preparato – in una quantità che può variare dalle venti alle cinquanta gocce al giorno, assunte in un’unica
soluzione oppure due volte al giorno, nel pomeriggio e la sera prima di
coricarsi.
La passiflora viene spesso associata ad altre erbe
dall’effetto simile (tiglio, melissa, valeriana, ecc.), le quali ne amplificano
e ne rafforzano l'azione.
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