La tintura madre
di iperico è un preparato curativo fitoterapico indicato per curare tutte le
patologie psicosomatiche derivanti da uno stato acuto di ansia e nervosismo. Le
malattie cui l’iperico può giovare sono numerose e riguardano per lo più la
sfera emotiva: ansia
generica oppure da trauma, motivata da eventi particolari, fobie, paure
immotivate, attacchi di panico, agorafobia, astenia, stati acuti di nervosismo
e infine forse la più importante, una patologia in costante crescita che
interessa una percentuale impressionante della popolazione mondiale, la
depressione. La tintura madre di iperico è dunque l’ideale da assumere
quando si affrontano periodi di particolare tristezza e scoramento, oppure
quando la tensione e l’ansia crescono in vista di occasioni importanti o
impegni inderogabili.
Quest’erba è ottima anche come rimedio contro l’insonnia,
che può manifestasti sia con la difficoltà di addormentarsi che con i risvegli
precoci; l’insonnia ha quasi sempre una base nervosa su cui occorre intervenire
per evitare che la situazione si stabilizzi e la mancanza di sonno incida sulla
qualità della vita.
La tintura di iperico può essere utilizzata anche per
combattere gli sbalzi d’umore frequenti soprattutto in alcuni periodi
dell’anno, ad esempio il cambio di stagione e, nelle donne, l’avvicinarsi del
ciclo. L’iperico stempera le angosce restituendo serenità grazie al suo potere
calmante e antidepressivo noto fin dall’antichità.
Prima di iniziare una cura a base di tintura di iperico è opportuno consultare il medico curante, informandolo della decisione, e rivolgersi all’erborista o a un bravo fitoterapista per decidere insieme come assumere l’iperico e in che quantità.
Prima di iniziare una cura a base di tintura di iperico è opportuno consultare il medico curante, informandolo della decisione, e rivolgersi all’erborista o a un bravo fitoterapista per decidere insieme come assumere l’iperico e in che quantità.
La posologia varia molto a seconda del disturbo che si va a curare, tuttavia in
ogni caso vanno assunte
non meno di dieci e non più di cinquanta gocce di tintura madre. Le gocce si assumono diluite
nell’acqua, almeno due volte al giorno e preferibilmente a stomaco vuoto
(dunque un’ora prima del pranzo e della cena).
Trenta gocce costituiscono la dose media
consigliata per chi soffre di disturbi depressivi: nella maggior parte dei casi
si consiglia di assumerle due volte al giorno, ma nei casi più seri si può
arrivare fino a un massimo
di tre volte al giorno.
Per essere efficace, la cura deve proseguire per
qualche settimana fino a
un massimo di otto settimane, dopo le quali si deve necessariamente
interrompere l’assunzione di tintura madre di iperico per poi riprenderla nel
caso in cui la patologia non sia risolta.
La tintura madre di iperico riesce a contenere l’agitazione, l’ansia e tutti i disturbi che derivano da queste patologie (tachicardia, fame d’aria, difficoltà di concentrazione, ecc.); è anche un ottimo cicatrizzante e antinfiammatorio, sebbene questi effetti siano secondari rispetto all’importante azione calmante svolta.
La tintura madre di iperico riesce a contenere l’agitazione, l’ansia e tutti i disturbi che derivano da queste patologie (tachicardia, fame d’aria, difficoltà di concentrazione, ecc.); è anche un ottimo cicatrizzante e antinfiammatorio, sebbene questi effetti siano secondari rispetto all’importante azione calmante svolta.
Ha un effetto
piuttosto forte, ed è perciò sconsigliato assumere in contemporanea
antidepressivi o ansiolitici farmaceutici, quindi a base chimica, poiché
il loro effetto potrebbe essere potenziato o comunque alterato. Non solo: l’iperico non va
assunto durante l’estate, poiché ha un effetto fotosensibilizzante, né
durante la gravidanza; l’uso va evitato anche quando si assumono
anticoncezionali, per gli stessi motivi di cui sopra.
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