martedì 23 luglio 2013

Iperico, tintura madre (Famiglia delle Clusiaceae: Guttiferae)


La tintura madre di iperico è un preparato curativo fitoterapico indicato per curare tutte le patologie psicosomatiche derivanti da uno stato acuto di ansia e nervosismo. Le malattie cui l’iperico può giovare sono numerose e riguardano per lo più la sfera emotiva: ansia generica oppure da trauma, motivata da eventi particolari, fobie, paure immotivate, attacchi di panico, agorafobia, astenia, stati acuti di nervosismo e infine forse la più importante, una patologia in costante crescita che interessa una percentuale impressionante della popolazione mondiale, la depressione. La tintura madre di iperico è dunque l’ideale da assumere quando si affrontano periodi di particolare tristezza e scoramento, oppure quando la tensione e l’ansia crescono in vista di occasioni importanti o impegni inderogabili. 
Quest’erba è ottima anche come rimedio contro l’insonnia, che può manifestasti sia con la difficoltà di addormentarsi che con i risvegli precoci; l’insonnia ha quasi sempre una base nervosa su cui occorre intervenire per evitare che la situazione si stabilizzi e la mancanza di sonno incida sulla qualità della vita. 
La tintura di iperico può essere utilizzata anche per combattere gli sbalzi d’umore frequenti soprattutto in alcuni periodi dell’anno, ad esempio il cambio di stagione e, nelle donne, l’avvicinarsi del ciclo. L’iperico stempera le angosce restituendo serenità grazie al suo potere calmante e antidepressivo noto fin dall’antichità.

Prima di iniziare una cura a base di tintura di iperico è opportuno consultare il medico curante, informandolo della decisione, e rivolgersi all’erborista o a un bravo fitoterapista per decidere insieme come assumere l’iperico e in che quantità. 
La posologia varia molto a seconda del disturbo che si va a curare, tuttavia in ogni caso vanno assunte non meno di dieci e non più di cinquanta gocce di tintura madre. Le gocce si assumono diluite nell’acqua, almeno due volte al giorno e preferibilmente a stomaco vuoto (dunque un’ora prima del pranzo e della cena).  
Trenta gocce costituiscono la dose media consigliata per chi soffre di disturbi depressivi: nella maggior parte dei casi si consiglia di assumerle due volte al giorno, ma nei casi più seri si può arrivare fino a un massimo di tre volte al giorno. 
Per essere efficace, la cura deve proseguire per qualche settimana fino a un massimo di otto settimane, dopo le quali si deve necessariamente interrompere l’assunzione di tintura madre di iperico per poi riprenderla nel caso in cui la patologia non sia risolta.

La tintura madre di iperico riesce a contenere l’agitazione, l’ansia e tutti i disturbi che derivano da queste patologie (tachicardia, fame d’aria, difficoltà di concentrazione, ecc.); è anche un ottimo cicatrizzante e antinfiammatorio, sebbene questi effetti siano secondari rispetto all’importante azione calmante svolta.

Ha un effetto piuttosto forte, ed è perciò sconsigliato assumere in contemporanea antidepressivi o ansiolitici farmaceutici, quindi a base chimica, poiché il loro effetto potrebbe essere potenziato o comunque alterato. Non solo: l’iperico non va assunto durante l’estate, poiché ha un effetto fotosensibilizzante, né durante la gravidanza; l’uso va evitato anche quando si assumono anticoncezionali, per gli stessi motivi di cui sopra.



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