lunedì 29 dicembre 2014

SIBO: Sindrome da eccessiva proliferazione batterica nell’intestino tenue


SIBO è l’acronimo di small intestinal bacterial overgrowth o sovraccrescita batterica intestinale e identifica una condizione fisio-patologica caratterizzata da aumento della concentrazione batterica nei tratti alti dell’intestino.
Si verifica pertanto una variazione quantitativa e qualitativa della flora batterica (di tipo colonico) nel duodeno, digiuno e ileo, tale da indurre disturbi digestivi di varia entità, da forme oligosintomatiche fino a forme conclamate di malassorbimento.


La SIBO è un’ infezione batterica cronica dell’intestino tenue. I batteri crescono in un luogo dove non dovrebbero esserci.

I batteri nell’intestino tenue interferiscono con la nostra normale digestione e assorbimento del cibo, e sono associati a danneggiamento del rivestimento intestinale (aumento della permeabilità intestinale).
  • I batteri consumano il nostro cibo e questo ci porta a carenze nutrizionali, ad esempio nell’assorbimento del ferro e della vitamina B12, causando anemia;
  • Consumano il cibo che non può essere assorbito a causa del danneggiamento del rivestimento intestinale e questo crea più sovraccrescita batterica (un circolo vizioso);
  • Dopo aver mangiato il nostro cibo i batteri producono gas e questo crea meteorismo, gonfiore addominale, dolori addominali, costipazione, diarrea o entrambi (i classici sintomi dell’intestino irritabile);
  • Impediscono un corretto assorbimento dei grassi e portano a deficienze vitaminiche del gruppo A e D e creano feci grasse;
  • Le particelle di cibo indigerite passano attraverso la mucosa danneggiata e il sistema immunitario reagisce contro di esse. Questo causa sensibilità e allergie alimentari;
  • gli stessi batteri possono entrare nel circolo sanguigno e questo può creare fatica cronica, dolori sparsi e danneggiare il fegato;
  • i batteri producono anche acido, che in grandi quantità può causare problemi neurologici e cognitivi.

I meccanismi che impediscono l’istaurarsi della SIBO sono:
  • la secrezione gastracida e pancreatica
  • la motilità regolare dell’intestino
  •  il normale funzionamento del sistema immunitario
Per contro ecco le 10 condizioni che possono predisporre alla SIBO:
  • ipocloridria (ridotta secrezione di acido da parte dello stomaco)
  • insufficienza pancreatica
  • ridotta motilità dell’intestino tenue
  • ostruzione intestinale
  •  malattia diverticolare del colon (diverticoli)
  •  resezione chirurgica intestinale
  • farmaci (come gli oppioidi)
  • qualsiasi malattia che rallenti la motilità (diabete, ipotiroidismo, ecc.).
  • l’intolleranza al lattosio e la celiachia sono frequentemente associate alla SIBO.
E’ dimostrato che l’uso smodato degli IPP (inibitori della pompa protonica) può causare la SIBO. Per un utilizzo di IPP a tempo pieno per 1 anno il 50% svilupperà la SIBO, raggiungendo addirittura il 75% dopo 5 anni di terapia continuativa.

I sintomi

In sintomi più frequenti della SIBO sono:
  • diarrea
  • stipsi
  • meteorismo
  • dolore addominale cronico ricorrente
  • gonfiore e distensione addominale
  • reflusso acido
Ci sono forme di SIBO asintomatiche, con un tollerabile senso di gonfiore addominale a forme conclamate di malassorbimento intestinale, con dolore, alterazioni dell’alvo persistenti e carenze vitaminiche (specie B12) e anemia.

Diagnosi

Il breath test al glucosio e lattulosio sono test indiretti ma efficaci nella diagnosi della SIBO.

Distinguere la SIBO dall’alterata permeabilità intestinale (leaky gut)

La SIBO si manifesta solitamente con sintomi gastrointestinali mentre l’alterata permeabilità intestinale si manifesta con sintomi sistemici che interessano il sistema immunitario.
E’ frequente avere sia SIBO che alterata permeabilità intestinale contemporaneamente.  Spesso chi soffre per anni di SIBO svilupperà un intestino permeabile, che a sua volta svilupperà altre patologie (malattie infiammatori croniche intestinali, diabete, eczemi, patologie del sistema immunitario, ecc.).

Segni di possibile permeabilità intestinale alterata

-    -           Problemi digestivi, gonfiori, distensione addominale, diarrea/stipsi, sindrome dell’intestino      irritabile
-       Ipersensibilità multipla agli alimenti
-       Eritemi cutanei
-       Eczemi
-       Sindromi respiratorie / asma
-       Sintomi allergici
-       Affaticamente cronico
-       Sensazione di confusione o scarsa concentrazione specie dopo i pasti
-       Qualsiasi malattia autoimmune (lupus, artrite reumatoide, psoriasi, celiachia, MICI, ecc.)
-       Dolori articolari o artrite
-       Cefalee o emicranie
-       Squilibri ormonali
-       Alterazione dell’umore come ansia, depressione, disturbi dell’attenzione
-       Candida albicans

Se la SIBO viene curata migliora anche la permeabilità intestinale !!

Leggere anche questo articolo completo sulla leaky gut:

Come si cura la SIBO

Terapie dietetiche:
  1.          Dieta paleo o paleo autoimmune
  2.          Dieta Low Fodmap
  3.          Evitare l’alcol
  4.          Usare con attenzione i probiotici/prebiotici
  5.          Usare con attenzione alimenti fermentati


Terapie antibiotiche:
  1.          Rifaximina 1200 mg/giorno  (eradicazione pari al 91% in 2 settimane di terapia)
  2.          Tetracicline (eradicazione pari al 30%)
  3.          Metronidazolo e ciprofloxacina (eradicazione pari al 40%)
  4.          Amoxicillina-acido clavulanico (eradicazione pari al 60%).
    Utile un trattamento complementare di 2-3 settimane con probiotici.


Terapie vegetali:
  1.          Semi di pompelmo (ESP) sono antivirali, antibatterici e antifungini
  2.          Capsule di Allicina
  3.          Capsule di Berberina
  4.          Olio di origano
  5.     Betaina cloridrato (HCL) aumenta l'acidità nell'intestino, rendendo più facile la digestione delle proteine e di altri nutrienti grezzi
  6.          L'olmo rosso aiuta a stimolare le terminazioni nervose nel tratto intestinale
  7.         La liquirizia deglicirinizzata (DGL) e la radice di altea mantengono il rivestimento di muco dello stomaco
  8.         L'acido caprilico è un acido grasso ottenuto dall'olio di cocco. Ha proprietà antivirali e antifungine e può aiutare a combattere i problemi di crescita eccessiva del lievito


Altre terapie:
  1.          Vitamine (C e D)
  2.          minerali (zinco, selenio, iodio)
  3.          antiossidanti (come la vitamina C e il tè verde)
  4.          Estratti di curcumina
  5.          Integratore di L-Glutammina, aminoacido che aiuta il rivestimento intestinale
  6.          Enzimi digestivi
  7.         Nutrimonium (integratore completo contiene: probiotici, prebiotici, L-glutammina, 12 vitamine e 8 minerali in forma altamente biodisponibile, acido lipoico, epigallocatechina gallato da tè verde, bio-curcumina, per aiutare il ripristino della barriera intestinale).(http://www.antiagingclub.it/Nutrimonium-polvere.html?RwDet=true&articoli_ID=121060&nodi_ID=2215)


RIASSUMENDO …

DIETA SCORRETTA (carboidrati e zuccheri in eccesso)
FARMACI (antibiotici, IPP)
ALCOLICI
STRESS (gli eventi stressanti producono a lungo andare alterazioni della secrezione di cortisolo che regola molti processi del sistema immunitario)
 
INTESTINO IN DISBIOSI (con aumento di batteri patogeni)
 
SIBO (batteri che dal colon migrano nel piccolo intestino e proliferano)
 
ALTERATA PERMEABILITA’ INTESTINALE (intestino poroso dove passano alimenti indigeriti, virus, batteri, funghi che causano problemi a tutto il corpo)
 
MALATTIE AUTOIMMUNI CRONICHE (infiammazione cronica in tutto il corpo)





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