Allergie ai pollini: le ASTERACEE (o COMPOSITE)
I pollini iniziano a fare la loro
comparsa già in gennaio e continuano fino in ottobre. Per chi è allergico ci
sono solo pochi mesi di tregua, per fortuna non si è allergici a tutti i tipi
di pollini in circolazione !
In questo capitolo parlerò
dell’allergia alle asteracee,
dette anche composite, che
sono una famiglia bella e numerosa.
Alcune specie di Asteraceae sono
commestibili e sono ampiamente coltivate per il consumo umano, tra cui:
- la lattuga (Lactuca sativa)
- il tarassaco (Taraxacum officinale)
- il radicchio (Cichorium intybus)
- la cicoria indivia (Cichorium endivia)
- il cardo (Cynara cardunculus subsp. cardunculus)
- il carciofo (Cynara cardunculus subsp. scolymus)
- il topinambur (Helianthus tuberosus)
- il girasole (Helianthus annuus), da cui si ricava olio
- l'assenzio (Artemisia absinthium), da cui si ricava l'omonimo liquore
- l'arnica (Arnica montana)
- la camomilla comune (Matricaria chamomilla)
- la camomilla romana (Anthemis nobilis)
- la calendola (Calendula officinalis)
- alcune Tussilago
- l’echinacea
Per sapere se si soffre di allergia ai pollini ci si deve
sottoporre ai prick test IGE presso un medico allergologo/dermatologo.
Se ci sono risultati positivi (+) si dovranno usare degli
spray antistaminici, gocce oculari o anche pastiglie, a dipendenza della
gravità dei sintomi riscontrati. E’ anche possibile effettuare cicli di
desensibilizzazione, ma è comunque una cura lunga che può durare diversi anni e
il risultato non è sempre garantito.
Chi è allergico ad una famiglia di pollini può avere reazioni
avverse anche mangiando o bevendo erbe e fiori della stessa famiglia. Nel caso
di allergia, per esempio, a tarassaco ed artemisia, oltre alle reazioni
respiratorie si possono avere reazioni gastrointestinali se mangiamo foglie di
lattuga oppure beviamo infusi di una miscela di erbe, magari di tarassaco,
camomilla e assenzio ! Quindi è meglio prestare attenzione anche a questo
aspetto, visto che moltissimi preparati alle erbe contengono molte piante della
famiglia delle asteracee.
Non molti sanno che chi soffre di allergia ai pollini spesso
mangiando determinati cibi può avere reazioni allergiche: si tratta di una
cross-reaction. I cibi che hanno proprietà simili ai pollini di artemisia
potrebbero scatenare fenomeni allergici solo mangiandoli. Questo si chiama
“sindrome allergica orale”. La sindrome allergica orale interessa solo il
periodo dell’impollinazione, quindi i soggetti allergici devono escludere
determinati alimenti solo alcuni mesi all’anno. Sono al massimo due i cibi che
scatenano la cross reattività, e in ogni caso si tratta di un fenomeno
soggettivo. Si può minimizzare o azzerare la capacità di reazione allergica con
la cottura di frutta e verdura.
I sintomi della SOA vengono classificati in quattro
classi, dai più lievi ai più gravi:
I - prurito e bruciore a carico della mucosa orale,
papule o vescicole nel cavo orale, edema delle labbra; tali sintomi sono sempre
presenti;
II- ai precedenti possono associarsi difficoltà alla
deglutizione, vomito, dolore gastrico, diarrea;
III - possono associarsi anche sintomi generalizzati
quale l'orticaria;
IV - e allo stadio più grave edema della glottide e
shock anafilattico.
Le manifestazioni orali nei soggetti sensibili sono
percepite nell'arco di pochi minuti dal contatto con l'alimento, mentre i
sintomi che coinvolgono gli altri organi possono comparire entro 30-60
minuti.dall'ingestione.
Nel caso dell’allergia alle asteracee ecco i cibi, in
rosso, che non dovrebbero essere mangiati durante il periodo di
fioritura dei pollini:
VERDURA
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FRUTTA
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FRUTTA SECCA
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asparagi
|
Albicocche
|
Datteri |
bietole
|
Angurie
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Fichi |
broccoli
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Arance
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Mandorle |
carciofi
|
Avocado
|
Nocciole |
cardi
|
Banane
|
Noci |
carote
|
Cachi
|
Pinoli |
cavolfiori
|
Castagne
|
Arachidi |
cavoli
|
Ciliege
|
Pistacchio |
cetrioli
|
Fichi
|
Semi e olio di
girasole e cartamo
|
cicorie
|
Fichi d'India
|
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cime di rapa
|
Fragole
|
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cipolle
|
Kiwi
|
|
cipolline
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Lamponi
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ERBE
|
fagiolini
|
Limoni
|
Dragoncello
|
fave
|
Mandaranci
|
Camomilla
|
finocchi
|
Mandarini
|
Tarassaco
|
insalate
|
Mele
|
Prezzemolo
|
melanzane
|
Mirtilli
|
Arnica
|
patate
|
More
|
Assenzio o
artemisia
|
peperoni
|
Meloni
|
|
piselli
|
Pere
|
|
pomodori
|
Pesche
|
|
porri
|
Pompelmi
|
|
porcini
|
Ribes
|
|
radicchi
|
Susine
|
|
ravanelli
|
Uva
|
|
rucola
|
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sedani
|
||
spinaci
|
||
zucche
|
||
zucchine
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lattuga
|
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Indivia
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topinambur
|
In relazione alle allergie alle altre famiglie di pollini ecco i cibi che è meglio evitare:
POLLINI E REAZIONI AI
CIBI:
- Allergia alle graminacee: no a kiwi, pomodori, agrumi, meloni, angurie, pesche, ciliegie e albicocche;
- Allergia alla betulla: evitare mela, carota, sedano, finocchio, pera, banana, nespola, pesca, ciliegia, albicocca, prugna, prezzemolo, nocciola, noce, arachide, mandorla, kiwi, lampone, fragola, pepe verde;
- Allergia alla parietaria (urticaceae): niente arachide, soia, fagiolo, gelso, pistacchio, melone, kiwi, patata, basilico, ortica, ciliegia, basilico, pisello;
- Allergia all’ambrosia (o artemisia): stop a sedano, melone, anguria, banana, carote;
- Allergia alle brassicaceae: non ingerire verza,cavolo cappuccio, rapa, broccolo, rapa, colza, ravizzone in caso;
- Allergia alle cucurbitaceae: escludere zucchino, zucca, melone, anguria, cetriolo e pomodoro; allergia alle liliaceae: asparago, porro, cipolla, aglio in caso;
- Allergia alle rosaceae: resistere a mandorle, mela, albicocca, pesca, susina, ciliegia, prugna, fragola.
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