giovedì 24 aprile 2014

Le radiazioni solari

Il sole è fonte di gioia e benessere. La sua luce e il suo calore consentono la vita sulla Terra.
Ma il sole può anche provocare danni: i suoi raggi UV mettono in pericolo la nostra salute.
Il calore emanato dal sole lo possiamo sentire, i suoi raggi visibili (luce) li possiamo vedere,
ma proprio i pericolosi raggi ultravioletti non li possiamo né sentire né vedere. Oggi li possiamo però misurare!

Le radiazioni solari sono costituite da diversi tipi di radiazioni: raggi infrarossi o termici, raggi visibili e raggi ultravioletti (UV).

Rappresentazione dell'indice UV

L’indice UV viene rappresentato con una cifra e un pittogramma. La cifra indica il valore dell’indice UV, ossia l’intensità della radiazione UV. Il pittogramma a destra del numero illustra il comportamento da adottare in presenza di questo valore. Più alto è l’indice UV, maggiore dovrà essere la protezione.

Tipi di cute

L’effetto dannoso della radiazione UV non dipende soltanto dalla dose ricevuta, ma anche dalla sensibilità dei vari individui. La cute umana viene classificata in quattro gruppi sulla base della sua capacità di abbronzarsi. Questa classificazione è presentata nella tabella sottostante, che fornisce anche la dose approssimativa (in J/m2) necessaria a provocare l’arrossamento della cute (1 MED). Quindi 1 MED varia al variare dei tipi di cute.

Tipo di Cute
Si Abbronza
Si scotta 
Capelli 
Occhi 
1Med (J/m2) 
I
II
III
IV
Mai
Talvolta
Sempre
Sempre
Sempre
Talvolta
Raramente
Mai
Rossi
Biondi
Castani
Neri
Blue
Blue/verdi
Marroni
Marroni
200
250
350
450

Tempo di esposizione consigliato

E’ il tempo massimo di esposizione al sole senza subire scottature, non avendo adottato alcuna precauzione. Tale tempo può essere calcolato per ciascun tipo di cute sulla base dell’Indice UV e del valore di 1 MED per ogni tipo di cute. Ad esempio, nella Figura sottostante sono rappresentati i tempi di esposizione consigliati per differenti valori di Indice UV e MED secondo la definizione DIN-5050 . E’ importante sottolineare come il valore di 1 MED non sia un valore preciso per ciascun tipo di cute. Studi dermatologici hanno evidenziato come per uno stesso tipo di cute il valore di 1 MED possa variare considerevolmente a seconda della sensibilità individuale. Per descrivere ulteriormente questo fenomeno sarebbero necessari dettagliati studi sulla fotosensibilità delle popolazioni europee.





Tempo di esposizione in minuti senza subire scottature per cute di tipo I,II,III,IV calcolati in condizione di cielo sereno
Nella tabella sottostante riportiamo, per ogni tipo di pelle, i tempi di esposizione massimi al sole e le precauzioni consigliate per evitare danni alla salute.

Indice UV
Esposizione consigliata
Bambini e pelle di tipo I
pelle di tipo II
pelle di tipo III
pelle di tipo IV
> 9
Estremo
meno di 15 min.
meno di 20 min.
meno di 30 min.
meno di 40 min.
7-9
Alto
20 min.
30 min.
40 min.
50 min.
4-7
Medio
30 min.
40 min.
60 min.
80 min.
2-4
Basso
30-60 min.
40-80 min.
60-120 min.
80-160 min.
0-2
Minimo
più di 60 min.
più di 80 min.
più di 120 min.
più di 160 min.

I raggi UV e la salute

A partire da una certa intensità, i raggi UV hanno effetti negativi sulla nostra pelle, sui nostri occhi e sul nostro organismo.

Quando la pelle è arrossata o addirittura ustionata, è troppo tardi. Infatti, i danni cutanei iniziano prima di poterli vedere o sentire. Per questo motivo è fondamentale proteggersi in modo adeguato.

La «memoria» della pelle immagazzina tutte le radiazioni UV assorbite nel corso della vita e le registra sul nostro «conto salute».



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